Un po’ come ai tempi della scuola superiore, giugno è per noi il mese della valutazione di quanto fatto da settembre a oggi. Siamo felici di poter affermare che gli ultimi nove mesi sono stati per la Casa di Prometeo un periodo esaltante di eventi e progetti. Un periodo nel quale non ci siamo concessi un attimo di sosta spinti dal desiderio di ideare, creare e realizzare.
A ottobre è andata in scena l’anteprima del poema fotografico e musicale “Metamorfosi”; a novembre i VADE hanno eseguito “ILiade Elettrica” nel Teatro Auditorium di Piazza Dettori; a gennaio vi è stata l’esposizione della mostra fotografica di Marina Federica Patteri “Approdi Mediterranei”; una settima dopo abbiamo realizzato “Diversi Poeti e Suoni”, una rassegna artistica che proponeva l’incontro tra poesia e musica e alla quale hanno partecipati numerosi artisti; “Diversi Poeti e Suoni” è stata poi replicata, seppure con differenti interpreti, a febbraio nel Teatro Electra di Iglesias”; Ad aprile abbiamo portato in scena per la prima volta assoluta “La Voce degli Arcani”, opera teatrale originale di Marco Secci; A maggio, in occasione di Monumenti Aperti, vi è stata l’esposizione nel Lazzaretto di Sant’Elia della seconda edizione di “Approdi Mediterranei”; sempre a maggio i VADE hanno partecipato con “ILiade Elettrica” al “1 Euro Festival” del Teatro delle Saline; il 10 giugno infine, una serata di ricca di emozioni e significati, tenutasi nel Teatro Massimo, nella quale i VADE hanno eseguito “ILiade Elettrica” per una platea composta in gran parte da sordi, grazie alla collaborazione con onA.I.R. – Associazione Internazionale di Respeaking e al suo format “Note Vibranti” che consente anche ai sordi la fruizione di spettacoli musicali. È stato indubbiamente un periodo intenso tuttavia, come si dice in questi casi, “il bello deve ancora venire”. I mesi dell’estate che sta per iniziare saranno da noi impiegati per lavorare ai prossimi progetti ed eventi che intendiamo realizzare a partire dall’autunno. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato, a chi ci ha seguito e a chi vorrà farlo in futuro.