In antichità importante centro fenicio punico, nell’alto medioevo capitale giudicale, in tempi più recenti borgo dei pescatori della laguna di Santa Gilla. Il quartiere di Sant’Avendrace è stata l’autentica culla di Cagliari, come testimoniato dalle numerose e antichissime vestigia che vi affiorano tra palazzi e strade.
A Sant’Avendrace la fotografa Marina Federica Patteri dedicherà ‘Arennera’ (antico nome sardo del santo) un progetto artistico realizzato in collaborazione con l’associazione Casa di Prometeo che culminerà in un una mostra e nella pubblicazione di un volume fotografico. L’intento è favorire la riscoperta di quest’area urbana dalla straordinaria importanza storica e depositaria di tradizioni popolari intimamente legate all’identità cagliaritana.
Gli scatti svilupperanno quattro itinerari ideali: ‘Ieri’- la storia del quartiere riletta attraverso le tracce ancora visibili del passato-, ‘Oggi’ – la quotidianità -, ‘Volti’ – gli abitanti e la cultura popolare di Sant’Avendrace -, ‘Segreti’ – scorci e ambientazioni nascosti alla vista -. I lavori di ‘Arennera’ saranno accompagnati da un diario on line degli scatti che ne racconterà in tempo reale gli sviluppi.
<< Sant’Avendrace è un quartiere multidimensionale – afferma Marina Federica Patteri – in cui è possibile trovare un antico mausoleo accanto a una carrozzeria, abitazioni tradizionali dei pescatori incuneate tra palazzi moderni. Un luogo unico che merita di essere valorizzato cosi come è avvenuto per i quartieri storici della città>>.
‘Arennera’ segna il completamento di una trilogia artistica che la fotografa ha dedicato all’area lagunare di Cagliari. I precedenti due progetti hanno riguardato il quartiere di Giorgino e la laguna propriamente detta.